mercoledì 30 maggio 2012

C'è sempre una prima volta....



Perdonate quella che potrebbe sembrare retorica, ma invece non lo è: sono stata lontana da qui per qualche giorno, perchè proprio non avevo voglia di blaterare di cose tutto sommato molto leggere.
Di fronte a quello che hanno passato (e dovranno affrontare per i prossimi mesi) gli emiliani sono rimasta a
dir poco costernata.
Si è sentito anche da noi quel terremoto, quelle scosse che sembravano non finire mai. E' bastato avvertirle
per qualche istante per farmi cadere nell'ansia. Non posso immaginare quello che devono provare loro, le
vittime.
Voglio sperare solo che arrivino SUBITO gli aiuti di cui hanno bisogno.
Voglio sperare che la burocrazia non aggiunga danni al danno.
Spero sinceramente che tornino a riprendere a vivere le loro vite nel modo più sereno possibile.
Detto doverosamente questo, mi fermo e cambio registro.


Vi presento la mia prima creatura in pasta di zucchero!
In occasione del secondo compleanno della mia nipotA nonché figlioccia nonché facciadachiulo Beatrice
(Bibi per gli amici), mi è venuta la fregola di provare a mettere le mani nella famigerata PDZ.
Da completa autodidatta, ho cominciato quindi a consultare freneticamente internet sondando ricette, formule,
alchimie, trucchi, segreti, barbatrucchi alla ricerca della combinazione che mi convinceva di più.
Alla fine ho messo insieme una lista di ingredienti e dosi: ma ancora non sapevo se effettivamente ne
sarebbe uscito qualcosa di guardabile prima e commestibile poi.
Per questo motivo ho pianificato la produzione lo scorso venerdì (la torta sarebbe stata presentata la
domenica), di modo che se fosse uscito un disastro avrei avuto tutto il tempo di porvi rimedio!!
Bè, vi posso dire che come prima volta è venuta egregiamente, oltretutto l'ho fatta totalmente a mano non
avendo alcun robot da cucina a disposizione.
Ecco le mie note:
1. Preparando la pasta il giorno prima, si è ovviamente un po' indurita; quindi ho dovuto renderla malleabile
prima di utuilizzarla. Per fare questo l'ho scaldata un po' nel microonde (come consigliato su internet, non me lo sono inventata!! ;-) ), ma evidentemente l'ho scaldata male, perchè da un lato si è formata una bolla di calore, davvero troppo calda (c'è anche il rischio di ustionarsi): quindi ho dovuto reimpastare con altro zucchero per rimodellare il tutto e ottenere un impasto omogeneo e morbido.
Ergo: usare cautela quando si scalda la palla di pdz al microonde. Provare pochi secondi per volta a
media-bassa potenza.
2. Capitolo coloranti. Qui onestamente non mi ero informata granché; avevo infatti  già comprato dei coloranti
liquidi (gli unici che avevo trovato al supermercato!) e invece ho scoperto dopo che quelli liquidi non sono
adattissimi, infatti restano molto molto tenui, a meno che non se ne usino dei litri, ma in quel caso cambia la consistenza della pasta e soprattutto magari sono anche un po' tossici se usati in grosse quantità.....!!!
Ho imparato quindi che per le colorazioni delle decorazioni (quindi per piccoli pezzetti di pasta) l'ideale sono i
coloranti in gel o quelli in polvere. Ok, buono a sapersi!
Quelli liquidi vanno benissimo se usati per esempio per colorare tutta la palla, allora si va semplicemente a
sostituire una parte di acqua con il colorante stesso.
3. Sono sprovvista anche di pennellini ad hoc, ovviamente.... Quindi mi sono ingegnata a colorare il nastro
della torta con il pennello in silicone, facendo delle "pseudo-spugnature" !! Non il massimo, ma poteva anche venire peggio. Il violetto l'ho ottenuto mescolando qualche goccia di blu e qualche goccia di rosso.
4. E' ovviamente semplicissima nelle decorazioni: ero troppo provata per cercare di fare qualcosa di più!!!!
Infine, parlo un attimo anche della torta, che in fondo è la vera protagonista, anche se con tutta questa "bellezza esteriore" a volte sembra che passi in secondo piano.
La mia era formata da una torta morbida al cioccolato (Hershey's Perfect Chocolate), non troppo dolce,
farcita con uno strato di ganache al cioccolato bianco, usata anche per ricoprirla tutta e fare aderire bene la pasta di zucchero.
Devo dire che temevo fosse troppo stucchevole: invece era insospettabilmente equilibrata. Certo, non proprio
dietetica, ma questo è un altro discorso!




Ecco quindi la formula magica per la pasta di zucchero da me sperimentata:

500gr zucchero a velo vanigliato Paneangeli
60gr miele di acacia
3 fogli di gelatina (6gr)
30gr acqua
16gr burro

In un pentolino (già predisposto per il bagnomaria) mettere l'acqua fredda e la gelatina ad ammorbidire.
Poi accendere il fuoco e fare sciogliere bene la gelatina.
Aggiungere quindi il miele e il burro; fare sciogliere tutto mescolando sempre.
In una ciotola setacciare lo zucchero a velo eliminando gli eventuali grumi.
Versare quindi il liquido a filo e farlo assorbire aiutandosi con un cucchiaio di legno.
Poi spolverizzare il piano di lavoro con un po' di zucchero a velo e amido di mais e lavorare bene l'impasto
fino ad ottenere una pasta omogenea.
A questo punto stenderla con il mattarello fino ad uno spessore di circa 3 mm; avvolgerla sopra il mattarello e
procedere a ricoprire la torta.
Se non si vuole stendere subito, è possibile conservare la pdz anche per alcuni giorni fasciandola bene con la
pellicola e mettendola in un sacchetto per freezer all'interno della dispensa.
Al momento di stenderla, farla ammorbidire vicino ad una fonte di calore (non troppo vicina altrimenti si
scioglierà troppo!).




Per concludere, vi sarete accorti che non ho la foto della fetta di torta, perchè nella concitazione della giornata mi sono dimenticata di farla.....!!!!
Forse ce l'ha mia sorella, ma conoscendo i suoi tempi di reazione me la farà avere per la laurea della Bibi.....
Comunque fidatevi: era bellaaaaaaaa!!!!!!!

A presto!


venerdì 25 maggio 2012

Il buco con la ciambella intorno



Questa mattina speedy-post prima del week end: visto che per domani ho in programma una sperimentazione culinaria di quelle impegnative, credo che non riuscirò nemmeno ad accendere il computer.....
Naturalmente se il risultato sarà almeno soddisfacente presto ne darò conto su questi schermi!!
Non anticipo nulla per scaramanzia, e anche di quelle becere..... Posso solo dire che si tratterà di un dolce, da portare pure a pranzo domenica prossima.... Della serie "Se mi viene una schifezza vergognosa ci metto un attimo a fermarmi in una pasticceria e presentarmi almeno con qualcosa di degno in mano!!".
Sperimentazione col paracadute, o col para-qualcos'altro.... fate vobis.


sabato 19 maggio 2012

I BUDINI DELL'EMMETICI!




Eccoci al risultato delle mie peregrinazioni mentali in favore della sfida mensile che da qualche mese mi attanaglia (in senso buono, eh!): l'MT Challenge di Maggio prevede infatti come soggetto i budini salati.
Suspance.
Budini SALATI.
Quando l'ho letto..........l'ho riletto. 
Ehhhh?!?!?!!? Budini salati?!?!?! E checcc..... osa faccio adesso?!?!!??!
Sgomento iniziale... poi sono andata a leggere tutto di un fiato la ricetta di Francesca-Acquolina e mi sono tranquillizzata...almeno per quanto riguardava la realizzazione.
Per quello invece che concerneva l'ingrediente da scegliere, ho preso nuovamente sottobraccio il mio sgomento e abbiamo cercato di reagire, fino ad arrivare alla conclusione che vi presento oggi.

venerdì 18 maggio 2012

I love acciuga-cleaning! (Millefoglie acciughe-patate-formaggio di capra)



Qualche giorno fa, quando sembrava che l'estate avesse fatto capolino, mia mamma mi ha fatto un bel regalo: mi ha accolta con una chilata di acciughe belle fresche comprate la mattina stessa. Ancora un po' piccole ma comunque sode e belle.
Parto con una confessione che, mi rendo conto, paleserà la mia "particolarità": io adoro pulire le acciughe.
Ebbene sì. Sono la gioia vivente di qualunque pescivendolo che, abituato al costante ritornello "Me le pulisce???", quando si sente dire "no, non me le pulisca", strabuzza gli occhi e chiede eventualmente di farselo ripetere.


lunedì 14 maggio 2012

La torta delle Mamme, con dedica!


Lo avevo preannunciato qualche giorno fa: ed ecco "le ciliegine sulla torta" !
Butto giù i pensieri un po' a caso, non me ne vogliate, me ho la testa un po' piena e la svuoto di getto, perchè
non riesco a fare troppo ordine!!

Prolungando di un giorno i festeggiamenti, dedico questa torta a tutte le mamme, con un pensiero speciale a quelle "grandi mamme" che sono state così importanti per noi e che magari ora non ci sono più (le fantastiche
nonne "di una volta" per capirci :-) e a tutte quelle che mamme lo stanno per diventare, chi per la prima volta e chi "ancora" una volta!!




venerdì 11 maggio 2012

Bentornato buonumore! (e fagottini al salmone)



E' ufficiale: oggi sono di buonumore!! E penso anche oramai di avere la certezza di essere meteopatica...o come si dice... (non so neanche il termine esatto)... Insomma, se il tempo è brutto mi mette addosso una tristezza cosmica, e tutto ne risente. Se invece è bello come oggi, bhè, è una soddisfazione!
Stamattina uscendo di casa col mio ometto per mano ci siamo tuffati in un bel sole, avvolti da una temperatura praticamente estiva, col profumo di erba e fiori nelle narici e il mare azzurissimo che luccicava a fare da sfondo.
Siiiii!!!!! E finalmente camicia a maniche corte e sandali.
Cosa vuoi di più dalla vita?!? Un Lucano certo non farebbe la differenza; magari un bel cocktail con ombrellino
in un dehors fiorito sarebbe decisamente più gradito, vista anche l'ora!... Ok, mi fermo perchè ora esagero, visto che mi toccherà sempre la solita pausa pranzo da ufficio... 
Ma oggi: chi se ne frega!!! E' pure venerdì!! :-)





mercoledì 9 maggio 2012

Le fragoline sulla torta (aspettando le ciliegine...) !



Forse ma forse ma forse ci siamo. Per fortuna lo scrivo (e scaramanticamente non lo dico a voce alta): la primavera è arrivata ma...... sssshhhh!!!! Non ditelo in giro però... che resti inter nos.
Per "festeggiare" ieri sera abbiamo mangiato la fonduta, ma questo è un altro discorso. Fa parte del nostro
essere "salmonidi", sempre contro corrente.
Invece oggi, complice il sole, anche se un po' velato, e i pollini di non so cosa che fluttuano nell'aria, posto una torta che sa proprio di
primavera, con le fragoline di bosco profumatissime che la incoronano degnamente. Facile e veloce da fare, bella da vedere, ottima da gustare. Occhio però alle fragoline: le mie erano proprio mature al punto giusto, tanto che anche sciacquandole delicatamente sotto un filo di acqua si sono disintegrate per metà andando a
formare una bella purea.....


venerdì 4 maggio 2012

Semplice e buona: la focaccia con la salvia



Non so a voi, ma a me questa settimana, nonostante sia stata iper-corta, è riuscita a distruggermi.
Il lavoro -no comment- , il tempo -lasciamo stare- , i dolori reumatici da anziana signora -li sfoggio con una
certa nonchalance- , insomma: per fortuna domani è sabato!
E' prevista pioggia, pioggia e ancora pioggia (tanto per cambiare).
Vorrà dire che ci dedicheremo ai manicaretti, eccchecccavolo!!! Bisogna pure trovare consolazione e gioia
anche in questi infausti frangenti!
E allora, qua di seguito una bontà tipica di queste zone, la focaccia con la salvia: e visto che il periodo è
quello giusto, chi ha la fortuna di avere la profumata piantina a portata di mano non potrà esimersi dal provare a realizzare questa semplice bontà. Noi possiamo attingere dal nostro orto, abbiamo infatti un mini-bosco di salvia che ora è pieno di fiori stupendi (avete presente quel viola intenso e brillante?? Bellissimo!... Peccato che non sono riuscita a fotografarli degnamente perchè con le recenti e continue precipitazioni rischiavo di farmi i fanghi, ma senza il mio volere.......); naturalmente anche le piantine da terrazzo vanno benissimo, l'importante è trovare delle foglie il più possibile fresche e aromatiche!