martedì 29 novembre 2011

Arrivano le feste: cake 4 stagioni!

Tra due giorni è Dicembre, e da che mondo è mondo si scrive Dicembre e si legge "feste natalizie" ! Ci sono anni in cui le sento meno, altri di più.... quest'anno devo dire che ho voglia dell'atmosfera natalizia, ma sinceramente questo clima da "Natale in California" non è che mi aiuti molto a calarmi nella visione di camini accesi, candele, piumoni e berrettoni da Babbo Natale.... In compenso non faccio fatica a prefigurarmi ricche tavole imbandite di ogni leccornia, mitologici "piatti delle feste", ricette che si tirano fuori una volta all'anno per fare bella figura, mise en place (come sono fine) elegantemente studiate ad arte per accogliere gli ospiti prima con una bella atmosfera calda e conviviale poi con pietanze curate in ogni dettaglio che si spera possano essere altrettanto gradite... Questo è ciò che mi figuro: che poi non è proprio detto che sarà ciò che mi aspetterà o che riuscirò a mettere in pratica!!!!
O meglio, per quanto riguarda l'aspetto alimentare, sono certa che non sarò delusa; sia se sarò ospite, ma anche se saremo noi ad ospitare: le occasioni per sperimentare ricette nuove e stuzzicanti sono sempre graditissime, soprattutto perchè siamo noi i primi ad avere un certo interesse a riguardo!! :-P
In ogni caso, comincerò a cercare e studiare qualcosa che possa degnamente rappresentare le feste: pazienza se il momento non è dei migliori, cercheremo di renderlo piacevole noi con le nostre idee! E se è vero che a Natale si è tutti più buoni, cercheremo anche di attenerci a questo vecchio adagio: per qualche settimana mettiamo da parte le cose negative e cerchiamo di tirare fuori solo quelle positive. Niente di più banale, lo so, ma io per prima dovrei fare tesoro di questo consiglio!

venerdì 25 novembre 2011

Torta di mele: profumo di casa

A distanza di un mese esatto dall'alluvione nello Spezzino, ecco che mi aggiungo al bel tam-tam internetico che c'è stato per sostenere i piccoli ospiti della Comunità Gulliver di Rocchetta Vara e le loro due super "mamme", Paola e Fiorella. 
Nel banner qui a fianco potete trovare il link dell'iniziativa, ma per non sbagliare lo metto anche QUI! Grazie anche all'attivissima Patrizia di "La Melagranata" che ha avuto questa bella idea.
Inutile dire che con l'aiuto (anche piccolo) di tanti si potrà dare una grande mano a ricostruire quello che la pioggia e il fango si sono portati via.
Ecco le coordinate da seguire per dare una mano concreta:




I bambini di Rocchetta avranno di nuovo la loro casa, calda, accogliente e magari profumata da una semplicissima torta di mele pronta da sfornare e gustare insieme.


TORTA DI MELE SEMPLICE SEMPLICE

300gr farina
3 uova
250gr zucchero
100gr olio evo
2 cucc.ni lievito per dolci
mezzo bicchiere di latte
4 mele
1 limone

Fare sciogliere il lievito nel latte tiepido.
Sbattere le uova con lo zucchero. 
Unire l'olio, il succo e la buccia grattugiata del limone, farina e lievito.
Versare il composto in una teglia imburrata e infarinata (o foderata con carta forno), sistemare le mele tagliate a spicchi  e spolverizzare con un po' di zucchero.
Infornare a 180°C per circa 35 minuti. 
Pronta!

lunedì 21 novembre 2011

Empanadas ibericas via Vicenza (Viviana-forno 1-0 !!!)




E’ ufficiale.  Ormai è guerra aperta con il forno. E’ tutta l’estate che aspetto che arrivino temperature inferiori almeno ai 15° per poter finalmente tornare all’utilizzo smodato del sopracitato elettrodomestico e questo grandissimo maleducato mi molla. E mi molla male, da un giorno all’altro, senza una ragione plausibile….che nerviiii!!!! Le temperature e i tempi di cottura sono quanto di più casuale possibile….. sono giunta alla conclusione di avere a che fare con un forno estremamente volubile.
Ma  veniamo alle cose liete del week end: l’avventura “baccalà” in occasione dell’appuntamento con l’MT Challenge!
Premetto che mi piace un sacchissimo questa idea della sfida culinaria mensile: perdonate l’entusiasmo ridondante, ma questa per me è una cosa nuova e la trovo veramente bella! Non solo crea uno scambio di idee formidabile, ma è un incentivo a darsi una mossa: in effetti, questa è una “scusa” graditissima per non cedere al torpore dal quale mi farei avviluppare (Pargolo permettendo) nei fine settimana, invernali specialmente…  Almeno con la sfida mensile ho i due neuroni impegnati prima nell’elaborare la cibaria, poi a metterla in pratica con l’aiuto della parte fisica. Voglio dire: grazie anche per non fare atrofizzare gli unici due amici pensanti che mi rimangono!

mercoledì 16 novembre 2011

Ancoe parlemmu e mangemmu zeneize: torta di riso arricchita!



Oggi pranzo o cena dedicata alla cucina locale: chi ci vive o chi comunque bazzica per diletto la Liguria non può non essersi mai imbattuto nella mitica "torta di riso". Sì, proprio quella diventata un tormentone grazie alla parodia esilarante (nonché assolutamente veritiera) di un noto duo comico.....quelli che, da gestori di ristorante ligure, proponevano all'ignaro cliente "torta di riso" o un'alternativa non proprio consona.......e la torta di riso era sempre finita!!! Ora, a parte il prendere per i fondelli l'ormai caratteristica"ospitalità ligure", resta il fatto concreto, resta la tradizione della torta di riso. Piatto sicuramente unico, ma che con proporzioni sapientemente dosate può essere un ottimo accompagnamento per l'aperitivo, o un gustoso antipasto oppure ancora un ricco secondo. Insomma, "a va sempre ben" !
Io l'ho un pochino arricchita, usando dei profumatissimi funghi secchi (ovviamente locali!) e amalgamando il tutto con la mitica, versatile e tipicamente stra-ligure PRESCINSEUA! Per i neofiti di questa roba appena citata, trattasi di cagliata fresca dal gusto acidulo (tipo panna acida), dalla consistenza cremosa (tipo yogurt), nonché dalla produzione molto limitata e da consumarsi freschissima in breve tempo. Trovo che aggiungendola a questa ricetta renda il risultato finale più morbido e sicuramente altrettanto (se non più) appetitoso.

lunedì 14 novembre 2011

In vista delle feste, per pulirsi le arterie: torta alle carote!

Oggi pubblico quella che è diventata una delle mie torte preferite da quando l'ho scoperta, non ricordo neanche più dove né grazie a chi.... Boh! Forse l'ho estrapolata dalla tv, forse da internet...non lo so. Fattosta che è troppo buona. E, incredibile ma vero, tanto per sfatare la regola angosciante che "più è buono - più fa male/più fa ingrassare" questa creazione riesce ad essere anche abbastanza light e forse addirittura sana!!! Allora, cosa volete di più?!? Buona, facile, economica (le carote te le tirano dietro...), rapida e salutare. Volete mica che ve la faccia io e magari ve la mangi pure?!?! Al lavoro!!!



TORTA DI CAROTE SPEZIATA


400gr di carote tritate
300gr zucchero
100gr zucchero di canna
4 uova
350ml olio di semi (io ho usato semi di girasole)
350gr farina
2 cucchiaini di lievito in polvere
cannella, chiodi di garofano, noce moscata (tutto in polvere) a piacere


Tritare le carote.
In una ciotola mescolare zucchero semolato e zucchero di canna. Unire le uova e sbattere fino a rendere il tutto omogeneo.
A filo aggiungere l'olio, dopodiché incorporare le carote.
Mescolare farina e lievito e aggiungere all'impasto. Mescolare bene e finire con l'aggiunta delle spezie. Indicativamente un cucchiaino per ognuna per profumare la torta, ma a piacere potete metterne anche un po' di più!
Infornare a 180°C per circa 40/45 minuti.


Credo che possa ritenersi un ottimo suggerimento per le prossime feste: grazie alle spezie è un trionfo di profumi natalizi, non c'è che dire, e fa sì che si possa gustare un ottima torta senza troppi sensi di colpa (o polpa...a seconda della propria massa....!!!). :-)












venerdì 11 novembre 2011

WE WILL SURVIVE!

Ohhhhh...... in barba alle cabale, alle porte astrali, agli alieni, ai Maya (ah no...per smentire anche quelli bisognerà aspettare l'anno prossimo....), agli iettatori di varia natura, ai menagrami in generale:  URBI ET ORBI MAGNO CUM GAUDIO NUNTIO VOBIS: SIAMO SOPRAVVISSUTI alla tanto abusata quanto innocua combinazione 11-11-11-11-11. 
Sono infatti passate da poco le ore 11.11 di oggi 11 Novembre 2011. Santo cielo, gente, ce l'abbiamo fatta!!!!
Uff! E' stata una faticaccia, c'è rimasto sotto anche un governo (quasi...), ma alla fine l'abbiamo superata. Incredibile ma vero. Incredibile anche come su queste "credenze" ci si debba ricamare sopra in lungo e in largo: cioè, voglio dire, viviamo in un Paese che sta andando letteralmente "a schifìo", e i telegiornali propongono più e più servizi su profezie bislacche, numeri da giocare al lotto e altre inutilissime amenità. Cos'è? Un invito ad uscire dalla crisi attraverso qualche "stargate" che si aprirà magicamente secondo quanto affermato scientificamente dal mago Otelma?!? Grazie per il suggerimento, ma forse sarebbe meglio aprire un attimino gli occhi: capisco che quello che si vede ora non è che sia proprio il massimo, ma prendiamolo come punto di partenza per la risalita. E come sbandierava a gran voce la mia guru personale, Gloria Gaynor, "I WILL SURVIVE"!

mercoledì 9 novembre 2011

La "non-ricetta": uova tostate

Non mi azzardo ad annoverarla fra le "ricette" propriamente dette perché di fatto non lo è... nel senso che è talmente banale che non esistono regole da seguire per farla, se non usare le uova e il pane!!
Potrei forse creare un angolo dedicato e chiamarlo "Le non-ricette: suggerimenti salva-pranzo". Ora ci penso.
Resta comunque il fatto che queste sono le risposte che si vengono a creare (e ad inventare) durante le serate "lavorative", quando molto spesso non ho né il tempo né tanto meno la voglia di mettermi ai fornelli e dedicarmi alle mie sperimentazioni gastronomiche. 
Però, dal momento che qualcosa sotto ai denti bisogna pur metterci, questo è un consiglio per un pranzo/cena facile, veloce, nutriente, altamente personalizzabile e, soprattutto, buono! :-)
Io ho considerato 2 uova per una persona... direi che ci stanno bene, non farei di più, altrimenti la cosa potrebbe diventare già troppo impegnativa, soprattutto per gli organi interni!!


UOVA TOSTATE


2 uova 
2 fette di pane in cassetta
formaggio a piacere (io ho usato un pezzetto di Asiago)
erbe aromatiche fresche tritate, a piacere (io ho usato il rosmarino)
sale, pepe, olio evo


In un padellino antiaderente versare un filo di olio, farlo scaldare leggermente e adagiare le fette di pane. Versare un filo di olio anche su queste. Farle tostare da entrambi i lati, rigirandole alcune volte.
Quando le fette si sono un po' indurite, rompere le uova e versarle nella padella. Aggiungere sale e pepe. Fare scaldare per un paio di minuti; nel frattempo tagliare il formaggio a lamelle sottili e versarlo sopra le uova.
Aggiungere il rosmarino e coprire con un coperchio. Continuare la cottura fino a che le uova non raggiungono la consistenza che più si preferisce. A me piacciono morbide, le ho fatte cuocere fino a che i tuorli hanno fatto un po' di "crosticina" solida; nel frattempo anche l'albume si era indurito, così era tutto pronto per scivolare via dalla padella e finire dritto sul piatto. E in pancia! :-)

lunedì 7 novembre 2011

Si dimentica sempre troppo facilmente





                                                                   Genova, 1970



Genova, 2011

"... e il tumulto del cielo ha sbagliato momento".
F. De André




domenica 6 novembre 2011

Ci incontreremo stasera...mela & rosmarino

Sì, lo so... la canzone di Zucchero in origine recitava "menta e rosmarino", però devo dire che la Signora Mela e il Signor Rosmarino si sono comportati comunque benissimo!! Era da un po' che trovavo in giro ricette che proponevano questo abbinamento senza dubbio interessante, che mi stuzzicava non poco...ma per un motivo o per l'altro non l'avevo ancora messo in pratica. Strano, perchè le mele mi piacciono in qualunque versione dolce (e non), e quello del rosmarino è uno di quegli odori che più prediligo...sa di mare, di Mediterraneo, di sole, di campagna buona. Per non parlare del fatto che in giardino ne abbiamo una pianta di dimensioni imbarazzanti, quindi reperirlo fresco non è certo un problema. Visto allora che il week end che stiamo passando non è certo stato prodigo di bel tempo, anzi, tutt'altro per la nostra Liguria tanto mal sfruttata e martoriata, ho deciso che era giunto il momento di far conoscere i due signori sopra citati, perchè, tra l'altro, non c'è niente che fa più "casa" del profumo di una torta di mele che cuoce in forno. 
Dedicato quindi a chi in questo momento sta lottando per proteggere o tornare ad avere casa sua.



mercoledì 2 novembre 2011

True colours

                      Autunno 2011                   Vi'11
Questa che vedete è l'ultima costosissima e ricercatissima opera d'arte (un Klimt, è evidente, no?!) che ho potuto fotografare con i miei potenti mezzi. Non ci credete? A cosa non credete in particolare? Ai miei potenti mezzi? Fate bene. Ma soprattutto questa è sì un'opera d'arte ma non è né famosa né costosa.
E' semplicissimamente la corteccia di un faggio, alberi che in questa stagione sono veramente meravigliosi!
Ne veniamo da un riposante week end lungo, trascorso (ahinoi!) senza pupo, ma proprio perché eravamo alla ricerca di due giorni e mezzo di totale assoluta completa sana e anche un pochino vergognosa PIGRIZIA. Ahhhh. La mission era: andiamo, ci riposiamo, mangiamo, beviamo, dormiamo.....senza vincoli di nessun tipo. Ogni tanto ci vuole, è inutile negarlo. Fa bene alla salute e alla testa, così quando si torna si può ricominciare il tran-tran quotidiano con un po' più di spinta. Siamo andati a rilassarci alle terme, ma a dispetto dell'aria salutistica sospesa un po' dappertutto, noi ci siamo limitati a rilassare i nostri corpicioni un po' usurati, cercando però (riuscendoci benissimo, per altro!) di nutrirli anche con abbondanti libagioni solide e liquide (e che cavolo....se no che relax è?!!?!?), che visto che sono così buone e goderecce proprio il massimo della "vita salutare" non sono, ma per lo spirito sono senza dubbio un toccasana!!!
Insomma che fra una degustazione e l'altra delle delizie gastronomiche dell'appennino tosco-emiliano, ci siamo anche concessi il lusso di passeggiare con calma olimpica lungo viali ornati da tappeti di grandi foglie gialle, che attutivano il rumore dei nostri passi....perché anche il silenzio a volte è un lusso e di sicuro è amico del relax. Colori meravigliosi, tutti i toni del marrone, dell'arancio, del giallo, magari resi ancora più caldi da una luce vivida che abbraccia e fa brillare d'oro tutto quello che tocca.  
Bellissimo. Davvero. Vale la pena ogni tanto di fermarsi un attimo (anche un'ora, non è necessario fare il week end! ;-) ) e "guardare" per tornare a scoprire che in fondo non vale la pena di impazzire rincorrendo il nostro quotidiano...intanto il tempo passa lo stesso. Almeno cerchiamo di gustarcelo con un po' più di calma.

          Autunno 2011     Vi'11
          Autunno 2011         Vi'11
            Autunno 2011          Vi'11