giovedì 22 dicembre 2011

Aspic rosso-Natale e tanti auguri!!



Approfitto di un momento libero per augurare a tutti di trascorrere delle feste felici, che siano serene (il più possibile!), che siano riposanti (almeno io me lo auguro...!!) e, già che ci siamo, che siano magari anche divertenti, che non guasta mai!
Sperando, come facciamo tutti gli anni, che l'anno che sta per arrivare sia sempre un pochino meglio di questo che ci sta salutando (si sa...la speranza è l'ultima a morire....ma è anche vero che "chi vive sperando...etc..etc..."...va bè...insomma...pensatela un po' come volete!!) vi saluto con questo dessert natalizio, rosso, bello e perfetto per concludere un pranzo un po' corposo come solo i pasti delle feste possono essere!
Ho inserito qualche modifica, ma la ricetta è tratta dal blog "essenzaincucina", la cui autrice ringrazio per la brillante idea!


ASPIC DI FRUTTI ROSSI
Dosi per 8/10 stampini

2 melograni
1 vaschetta di fragole
1 vaschetta di lamponi
500ml vino moscato
5 fogli di gelatina
zucchero q.b.

Fare sobbollire il moscato fino a che si riduca della metà.
Nel frattempo ammollare la gelatina in acqua fredda.
Sgranare i melograni, frullare i grani e passarli bene bene al colino.
Unire il succo ricavato al vino e aggiungere la gelatina ben strizzata.
Mescolare fino a completo scioglimento.
A questo punto assaggiare lo sciroppo: se troppo acidulo correggere con un po' di zucchero (io non ne ho avuto bisogno, i melograni erano dolci al punto guisto, e comunque non volevo che fosse troppo dolce).
A questo punto tagliare la frutta (i lamponi basta tagliarli a metà), disporla negli stampini e completare con lo sciroppo.
Fare solidificare in frigo.



***AUGURI DI BUON NATALE!!!***

martedì 20 dicembre 2011

Sfogliata mediterranea




Idea stuzzicante ma leggera per le tavole riccamente imbandite dei prossimi giorni: per "piluccare" qualcosina in attesa di ravioli/lasagne/tortelloni/capponi/arrosti/tacchini ripieni/formaggi/salumi e mi fermo prima del tripudio di dolci, mentre si accolgono gli ospiti, si fanno due chiacchiere, ci si sgela il naso (finalmente il freddo COME SI DEVE è arrivato!) con un bicchiere di bollicine in mano. Ecco una semplice sfogliata che fa tranquillamente da "apripista" a tutto ciò che seguirà! Mediterranea, perchè ci sono le dolci cipolle di Tropea, a contrastare i capperi saporiti e a profumare il tutto una bella spolverata di origano. Potete prepararla prima (anzi, è meglio), così avrà tempo di insaporirsi per bene, e scaldarla un attimo (anche al grill del microonde) quando arrivano gli amici!
Testata sabato scorso, ne sono avanzati pochi pezzetti...sarà stata la fame, il freddo che la fa naturalmente aumentare, o forse è proprio buona?! A voi l'ardua (va bè...ce ne fossero di cose così ardue..!!) sentenza!

SFOGLIATA MEDITERRANEA

1 rotolo di pasta sfoglia
2 cipolle di Tropea
250gr di ricotta
1 uovo
2 cucchiai di parmigiano
un pezzetto di burro
capperi
sale, origano

Sbattere l'uovo con la ricotta, il parmigiano e un pizzico di sale.
Affettare sottilmente le cipolle, scolare bene i capperi.
Fare scogliore dolcemente il burro.
Stendere la sfoglia, bucherellare il fondo, versarvi sopra il composto e ricoprire con le cipolle e i capperi.
Spennellare col burro fuso e cuocere a 180° per 30 minuti.
Fare intiepidire e spolverare con l'origano.



venerdì 16 dicembre 2011

Contro lo stress atmosferico/automobilistico/lavorativo: un té e muffins allo strudel



Io il vento lo patisco proprio...mi mette l'ansia. Specie se è quello scirocco carico di umidità che è cominciato stanotte e deve ancora finire di soffiare fortissimo adesso. Morale della favola: questa notte ho dormito malissimo (e per me è qualcosa di assolutamente penalizzante!!!!), l'umore quindi ne ha risentito di conseguenza (sono più intollerante del solito, anche se qualcuno di mia conoscenza, tipo il fattore N, potrebbe rispondere che "più intollerante del solito" non sarebbe possibile....gne gne gne....!!), in ufficio TUTTI e dico TUTTI si sono accorti, dando una distratta occhiata al calendario, che ormai mancano pochi giorni alla chiusura per le feste (e non è certo la prima volta che accade...santo cielo...) e quindi pretendono che si facciano i salti stramortali per consegnare cose assurde in tempi altrettanto insensati, per non parlare poi del traffico che, un po' per il maltempo, un po' per gli scioperi selvaggi dei mezzi di trasporto, stamattina era qualcosa di assolutamente ingestibile. Detto tutto ciò: STOP. Ho bisogno di fermarmi perchè non se ne può più!
Per mia (e nostra) fortuna  la settimana lavorativa sta per finire e domani saremo impegnati nella preparazione di una bella, rilassante e di sicuro divertente cena tra amici! A casa nostra, così mi dedicherò alla cura della tavola e alla produzione di qualcosina di carino e spero buono! Prossimamente quindi ci saranno testimonianze della serata; nel frattempo però, per chi come me ha bisogno di 15 minuti (o anche più!) di pausa, prendete nota dei muffins qui di seguito: profumati, dal gusto delicato ma allo stesso tempo golosi al punto giusto. Perfetti per la colazione, la merenda, o da accompagnare ad una rilassante tazza di té e quattro chiacchiere leggere per chi, in questo caso, preferisce il formato "mignon" come me!



domenica 11 dicembre 2011

Uno schiaffo all'austerity: pinolata minimal-chic!



Ho perso il conto dei giorni...per fortuna il Sig. Blogger mette la data da solo perchè io, così su due piedi, avrei delle serie difficoltà! Sono bastati 4 giorni senza la solita routine (e soprattutto 4 giorni lontana dall'onnipresente calendario dell'ufficio! :-)  ) per farmi perdere la sempreverde"tramontana" !! In questi giorni ho cominciato ad addentrarmi nell'atmosfera natalizia, in primis, con una bella gita all'Ikea (sempre piacevole e produttiva per noi appartenenti al genere femminile, quanto deprimente e urticante per gli appartenti al genere maschile. Prima o poi qualcuno ci scriverà un libro su questa reazione così marcata e assolutamente antitetica perchè decisamente per me è un fenomeno assai curioso.....). Per evitare quindi mugugni ed eventuali shock anafilattici la suddetta gita è stata effettuata rigorosamente senza omini al seguito, con buona pace di tutti. Cercavo una struttura simil-albero-di-Natale e, convinta che il design fosse di sicuro troppo "avveniristico" per i tradizionalisti, non mi sono certa persa a verificare la disponibilità dell'articolo....sbagliato! Porcaccia miseria, o la gente è diventata di colpo design-victim oppure la linea molto molto minimal di quell'idea di alberello è lo specchio del Natale di quest'anno e forse è andata via come il pane proprio per quello! Scaffali vuoti...c'era l'eco.... incredibile. Ci sono rimasta quasi male!! Io la cercavo perchè era una cosa un po' diversa, da decorare con le palline e i vari armamentari che già avevo a disposizione, e soprattutto da potersi mettere sopra un mobile qualunque, a debita distanza delle lunghe mani del Pargolo. Ma a ben pensarci, tutto in questo periodo, per forza di cose, deve essere minimal, e forse così vale anche per l'albero.

lunedì 5 dicembre 2011

Lacrime e sangue e muffins ai ceci!



Dopo il week end, eccoci ancora qui, a tuffarci nuovamente nel mondo. Non so se a voi capita, ma il Sabato e la Domenica mi succede spesso di estraniarmi completamente da tutto, salvo sporadiche occhiate, o meglio orecchiate, a qualche stralcio di telegiornale. Stacco la spina e stop. Da una parte è decisamente gradevole, dall'altra a volte ci viene il pensiero di essere un pochino troppo eccessivi! Ma intanto arriva sempre il Lunedì a riportarci di botto coi piedi per terra...e non solo coi piedi.......
Oggi rientrando in ufficio e scorrendo come sempre le news su internet, ho letto solo di lacrime e sangue, di tirare la cinghia, di sacrifici, di rischio collasso, di ministre in lacrime....... Ma porco mondo, se piangono loro, noi cosa dovremmo fare?!!? Pietra al collo e bungee jumping senza elastico?!?? Ma suvvia!! Eh va bè, toccherà fare l'ennesimo buco alla cintura, tanto ormai ci siamo tristemente abituati, ma almeno dateci una parvenza di incitamento, non che ci piangete in faccia così, giusto per farci coraggio!!!
Fortuna che riusciamo a consolarci con le piccole gioie domestiche, nonostante mariti claudicanti, bimbi fortemente irrequieti e il tempo fuori che fa solo venire i nervi! Quindi, via allo sfogo da fornello: almeno qui, a meno di una pentola di ghisa che entra in collisione con uno sfortunato alluce, non c'è pericolo di far piangere nessuno.....


MUFFINS AI CECI CON LARDO E MIELE

150gr farina
150gr farina ai ceci
1 bustina lievito
1 uovo
80gr olio di semi
100ml latte
sale, pepe
100gr lardo affettato sottile (per me lardo di Arnad)
miele millefiori q.b.

Mescolare le farine con il lievito.
Sbattere con la forchetta l'uovo con l'olio e il latte, regolare di sale e pepe: eventualmente aggiungere erbe aromatiche a piacere (io ho aggiunto del rosmarino secco).
Aggiungere il componente liquido alle polveri e amalgamare bene.
Riempire per 3/4 gli stampi e cuocere a 180° per 20 minuti circa.
Una volta cotti lasciare intiepidire.
Tagliare in due le fette di lardo nel senso della lunghezza e adagiarne 2 o 3 su ogni muffin.
Fermare il tutto con uno stuzzicadente e completare con un cucchiaino di miele.

martedì 29 novembre 2011

Arrivano le feste: cake 4 stagioni!

Tra due giorni è Dicembre, e da che mondo è mondo si scrive Dicembre e si legge "feste natalizie" ! Ci sono anni in cui le sento meno, altri di più.... quest'anno devo dire che ho voglia dell'atmosfera natalizia, ma sinceramente questo clima da "Natale in California" non è che mi aiuti molto a calarmi nella visione di camini accesi, candele, piumoni e berrettoni da Babbo Natale.... In compenso non faccio fatica a prefigurarmi ricche tavole imbandite di ogni leccornia, mitologici "piatti delle feste", ricette che si tirano fuori una volta all'anno per fare bella figura, mise en place (come sono fine) elegantemente studiate ad arte per accogliere gli ospiti prima con una bella atmosfera calda e conviviale poi con pietanze curate in ogni dettaglio che si spera possano essere altrettanto gradite... Questo è ciò che mi figuro: che poi non è proprio detto che sarà ciò che mi aspetterà o che riuscirò a mettere in pratica!!!!
O meglio, per quanto riguarda l'aspetto alimentare, sono certa che non sarò delusa; sia se sarò ospite, ma anche se saremo noi ad ospitare: le occasioni per sperimentare ricette nuove e stuzzicanti sono sempre graditissime, soprattutto perchè siamo noi i primi ad avere un certo interesse a riguardo!! :-P
In ogni caso, comincerò a cercare e studiare qualcosa che possa degnamente rappresentare le feste: pazienza se il momento non è dei migliori, cercheremo di renderlo piacevole noi con le nostre idee! E se è vero che a Natale si è tutti più buoni, cercheremo anche di attenerci a questo vecchio adagio: per qualche settimana mettiamo da parte le cose negative e cerchiamo di tirare fuori solo quelle positive. Niente di più banale, lo so, ma io per prima dovrei fare tesoro di questo consiglio!

venerdì 25 novembre 2011

Torta di mele: profumo di casa

A distanza di un mese esatto dall'alluvione nello Spezzino, ecco che mi aggiungo al bel tam-tam internetico che c'è stato per sostenere i piccoli ospiti della Comunità Gulliver di Rocchetta Vara e le loro due super "mamme", Paola e Fiorella. 
Nel banner qui a fianco potete trovare il link dell'iniziativa, ma per non sbagliare lo metto anche QUI! Grazie anche all'attivissima Patrizia di "La Melagranata" che ha avuto questa bella idea.
Inutile dire che con l'aiuto (anche piccolo) di tanti si potrà dare una grande mano a ricostruire quello che la pioggia e il fango si sono portati via.
Ecco le coordinate da seguire per dare una mano concreta:




I bambini di Rocchetta avranno di nuovo la loro casa, calda, accogliente e magari profumata da una semplicissima torta di mele pronta da sfornare e gustare insieme.


TORTA DI MELE SEMPLICE SEMPLICE

300gr farina
3 uova
250gr zucchero
100gr olio evo
2 cucc.ni lievito per dolci
mezzo bicchiere di latte
4 mele
1 limone

Fare sciogliere il lievito nel latte tiepido.
Sbattere le uova con lo zucchero. 
Unire l'olio, il succo e la buccia grattugiata del limone, farina e lievito.
Versare il composto in una teglia imburrata e infarinata (o foderata con carta forno), sistemare le mele tagliate a spicchi  e spolverizzare con un po' di zucchero.
Infornare a 180°C per circa 35 minuti. 
Pronta!

lunedì 21 novembre 2011

Empanadas ibericas via Vicenza (Viviana-forno 1-0 !!!)




E’ ufficiale.  Ormai è guerra aperta con il forno. E’ tutta l’estate che aspetto che arrivino temperature inferiori almeno ai 15° per poter finalmente tornare all’utilizzo smodato del sopracitato elettrodomestico e questo grandissimo maleducato mi molla. E mi molla male, da un giorno all’altro, senza una ragione plausibile….che nerviiii!!!! Le temperature e i tempi di cottura sono quanto di più casuale possibile….. sono giunta alla conclusione di avere a che fare con un forno estremamente volubile.
Ma  veniamo alle cose liete del week end: l’avventura “baccalà” in occasione dell’appuntamento con l’MT Challenge!
Premetto che mi piace un sacchissimo questa idea della sfida culinaria mensile: perdonate l’entusiasmo ridondante, ma questa per me è una cosa nuova e la trovo veramente bella! Non solo crea uno scambio di idee formidabile, ma è un incentivo a darsi una mossa: in effetti, questa è una “scusa” graditissima per non cedere al torpore dal quale mi farei avviluppare (Pargolo permettendo) nei fine settimana, invernali specialmente…  Almeno con la sfida mensile ho i due neuroni impegnati prima nell’elaborare la cibaria, poi a metterla in pratica con l’aiuto della parte fisica. Voglio dire: grazie anche per non fare atrofizzare gli unici due amici pensanti che mi rimangono!

mercoledì 16 novembre 2011

Ancoe parlemmu e mangemmu zeneize: torta di riso arricchita!



Oggi pranzo o cena dedicata alla cucina locale: chi ci vive o chi comunque bazzica per diletto la Liguria non può non essersi mai imbattuto nella mitica "torta di riso". Sì, proprio quella diventata un tormentone grazie alla parodia esilarante (nonché assolutamente veritiera) di un noto duo comico.....quelli che, da gestori di ristorante ligure, proponevano all'ignaro cliente "torta di riso" o un'alternativa non proprio consona.......e la torta di riso era sempre finita!!! Ora, a parte il prendere per i fondelli l'ormai caratteristica"ospitalità ligure", resta il fatto concreto, resta la tradizione della torta di riso. Piatto sicuramente unico, ma che con proporzioni sapientemente dosate può essere un ottimo accompagnamento per l'aperitivo, o un gustoso antipasto oppure ancora un ricco secondo. Insomma, "a va sempre ben" !
Io l'ho un pochino arricchita, usando dei profumatissimi funghi secchi (ovviamente locali!) e amalgamando il tutto con la mitica, versatile e tipicamente stra-ligure PRESCINSEUA! Per i neofiti di questa roba appena citata, trattasi di cagliata fresca dal gusto acidulo (tipo panna acida), dalla consistenza cremosa (tipo yogurt), nonché dalla produzione molto limitata e da consumarsi freschissima in breve tempo. Trovo che aggiungendola a questa ricetta renda il risultato finale più morbido e sicuramente altrettanto (se non più) appetitoso.

lunedì 14 novembre 2011

In vista delle feste, per pulirsi le arterie: torta alle carote!

Oggi pubblico quella che è diventata una delle mie torte preferite da quando l'ho scoperta, non ricordo neanche più dove né grazie a chi.... Boh! Forse l'ho estrapolata dalla tv, forse da internet...non lo so. Fattosta che è troppo buona. E, incredibile ma vero, tanto per sfatare la regola angosciante che "più è buono - più fa male/più fa ingrassare" questa creazione riesce ad essere anche abbastanza light e forse addirittura sana!!! Allora, cosa volete di più?!? Buona, facile, economica (le carote te le tirano dietro...), rapida e salutare. Volete mica che ve la faccia io e magari ve la mangi pure?!?! Al lavoro!!!



TORTA DI CAROTE SPEZIATA


400gr di carote tritate
300gr zucchero
100gr zucchero di canna
4 uova
350ml olio di semi (io ho usato semi di girasole)
350gr farina
2 cucchiaini di lievito in polvere
cannella, chiodi di garofano, noce moscata (tutto in polvere) a piacere


Tritare le carote.
In una ciotola mescolare zucchero semolato e zucchero di canna. Unire le uova e sbattere fino a rendere il tutto omogeneo.
A filo aggiungere l'olio, dopodiché incorporare le carote.
Mescolare farina e lievito e aggiungere all'impasto. Mescolare bene e finire con l'aggiunta delle spezie. Indicativamente un cucchiaino per ognuna per profumare la torta, ma a piacere potete metterne anche un po' di più!
Infornare a 180°C per circa 40/45 minuti.


Credo che possa ritenersi un ottimo suggerimento per le prossime feste: grazie alle spezie è un trionfo di profumi natalizi, non c'è che dire, e fa sì che si possa gustare un ottima torta senza troppi sensi di colpa (o polpa...a seconda della propria massa....!!!). :-)












venerdì 11 novembre 2011

WE WILL SURVIVE!

Ohhhhh...... in barba alle cabale, alle porte astrali, agli alieni, ai Maya (ah no...per smentire anche quelli bisognerà aspettare l'anno prossimo....), agli iettatori di varia natura, ai menagrami in generale:  URBI ET ORBI MAGNO CUM GAUDIO NUNTIO VOBIS: SIAMO SOPRAVVISSUTI alla tanto abusata quanto innocua combinazione 11-11-11-11-11. 
Sono infatti passate da poco le ore 11.11 di oggi 11 Novembre 2011. Santo cielo, gente, ce l'abbiamo fatta!!!!
Uff! E' stata una faticaccia, c'è rimasto sotto anche un governo (quasi...), ma alla fine l'abbiamo superata. Incredibile ma vero. Incredibile anche come su queste "credenze" ci si debba ricamare sopra in lungo e in largo: cioè, voglio dire, viviamo in un Paese che sta andando letteralmente "a schifìo", e i telegiornali propongono più e più servizi su profezie bislacche, numeri da giocare al lotto e altre inutilissime amenità. Cos'è? Un invito ad uscire dalla crisi attraverso qualche "stargate" che si aprirà magicamente secondo quanto affermato scientificamente dal mago Otelma?!? Grazie per il suggerimento, ma forse sarebbe meglio aprire un attimino gli occhi: capisco che quello che si vede ora non è che sia proprio il massimo, ma prendiamolo come punto di partenza per la risalita. E come sbandierava a gran voce la mia guru personale, Gloria Gaynor, "I WILL SURVIVE"!

mercoledì 9 novembre 2011

La "non-ricetta": uova tostate

Non mi azzardo ad annoverarla fra le "ricette" propriamente dette perché di fatto non lo è... nel senso che è talmente banale che non esistono regole da seguire per farla, se non usare le uova e il pane!!
Potrei forse creare un angolo dedicato e chiamarlo "Le non-ricette: suggerimenti salva-pranzo". Ora ci penso.
Resta comunque il fatto che queste sono le risposte che si vengono a creare (e ad inventare) durante le serate "lavorative", quando molto spesso non ho né il tempo né tanto meno la voglia di mettermi ai fornelli e dedicarmi alle mie sperimentazioni gastronomiche. 
Però, dal momento che qualcosa sotto ai denti bisogna pur metterci, questo è un consiglio per un pranzo/cena facile, veloce, nutriente, altamente personalizzabile e, soprattutto, buono! :-)
Io ho considerato 2 uova per una persona... direi che ci stanno bene, non farei di più, altrimenti la cosa potrebbe diventare già troppo impegnativa, soprattutto per gli organi interni!!


UOVA TOSTATE


2 uova 
2 fette di pane in cassetta
formaggio a piacere (io ho usato un pezzetto di Asiago)
erbe aromatiche fresche tritate, a piacere (io ho usato il rosmarino)
sale, pepe, olio evo


In un padellino antiaderente versare un filo di olio, farlo scaldare leggermente e adagiare le fette di pane. Versare un filo di olio anche su queste. Farle tostare da entrambi i lati, rigirandole alcune volte.
Quando le fette si sono un po' indurite, rompere le uova e versarle nella padella. Aggiungere sale e pepe. Fare scaldare per un paio di minuti; nel frattempo tagliare il formaggio a lamelle sottili e versarlo sopra le uova.
Aggiungere il rosmarino e coprire con un coperchio. Continuare la cottura fino a che le uova non raggiungono la consistenza che più si preferisce. A me piacciono morbide, le ho fatte cuocere fino a che i tuorli hanno fatto un po' di "crosticina" solida; nel frattempo anche l'albume si era indurito, così era tutto pronto per scivolare via dalla padella e finire dritto sul piatto. E in pancia! :-)

lunedì 7 novembre 2011

Si dimentica sempre troppo facilmente





                                                                   Genova, 1970



Genova, 2011

"... e il tumulto del cielo ha sbagliato momento".
F. De André




domenica 6 novembre 2011

Ci incontreremo stasera...mela & rosmarino

Sì, lo so... la canzone di Zucchero in origine recitava "menta e rosmarino", però devo dire che la Signora Mela e il Signor Rosmarino si sono comportati comunque benissimo!! Era da un po' che trovavo in giro ricette che proponevano questo abbinamento senza dubbio interessante, che mi stuzzicava non poco...ma per un motivo o per l'altro non l'avevo ancora messo in pratica. Strano, perchè le mele mi piacciono in qualunque versione dolce (e non), e quello del rosmarino è uno di quegli odori che più prediligo...sa di mare, di Mediterraneo, di sole, di campagna buona. Per non parlare del fatto che in giardino ne abbiamo una pianta di dimensioni imbarazzanti, quindi reperirlo fresco non è certo un problema. Visto allora che il week end che stiamo passando non è certo stato prodigo di bel tempo, anzi, tutt'altro per la nostra Liguria tanto mal sfruttata e martoriata, ho deciso che era giunto il momento di far conoscere i due signori sopra citati, perchè, tra l'altro, non c'è niente che fa più "casa" del profumo di una torta di mele che cuoce in forno. 
Dedicato quindi a chi in questo momento sta lottando per proteggere o tornare ad avere casa sua.



mercoledì 2 novembre 2011

True colours

                      Autunno 2011                   Vi'11
Questa che vedete è l'ultima costosissima e ricercatissima opera d'arte (un Klimt, è evidente, no?!) che ho potuto fotografare con i miei potenti mezzi. Non ci credete? A cosa non credete in particolare? Ai miei potenti mezzi? Fate bene. Ma soprattutto questa è sì un'opera d'arte ma non è né famosa né costosa.
E' semplicissimamente la corteccia di un faggio, alberi che in questa stagione sono veramente meravigliosi!
Ne veniamo da un riposante week end lungo, trascorso (ahinoi!) senza pupo, ma proprio perché eravamo alla ricerca di due giorni e mezzo di totale assoluta completa sana e anche un pochino vergognosa PIGRIZIA. Ahhhh. La mission era: andiamo, ci riposiamo, mangiamo, beviamo, dormiamo.....senza vincoli di nessun tipo. Ogni tanto ci vuole, è inutile negarlo. Fa bene alla salute e alla testa, così quando si torna si può ricominciare il tran-tran quotidiano con un po' più di spinta. Siamo andati a rilassarci alle terme, ma a dispetto dell'aria salutistica sospesa un po' dappertutto, noi ci siamo limitati a rilassare i nostri corpicioni un po' usurati, cercando però (riuscendoci benissimo, per altro!) di nutrirli anche con abbondanti libagioni solide e liquide (e che cavolo....se no che relax è?!!?!?), che visto che sono così buone e goderecce proprio il massimo della "vita salutare" non sono, ma per lo spirito sono senza dubbio un toccasana!!!
Insomma che fra una degustazione e l'altra delle delizie gastronomiche dell'appennino tosco-emiliano, ci siamo anche concessi il lusso di passeggiare con calma olimpica lungo viali ornati da tappeti di grandi foglie gialle, che attutivano il rumore dei nostri passi....perché anche il silenzio a volte è un lusso e di sicuro è amico del relax. Colori meravigliosi, tutti i toni del marrone, dell'arancio, del giallo, magari resi ancora più caldi da una luce vivida che abbraccia e fa brillare d'oro tutto quello che tocca.  
Bellissimo. Davvero. Vale la pena ogni tanto di fermarsi un attimo (anche un'ora, non è necessario fare il week end! ;-) ) e "guardare" per tornare a scoprire che in fondo non vale la pena di impazzire rincorrendo il nostro quotidiano...intanto il tempo passa lo stesso. Almeno cerchiamo di gustarcelo con un po' più di calma.

          Autunno 2011     Vi'11
          Autunno 2011         Vi'11
            Autunno 2011          Vi'11
 


lunedì 24 ottobre 2011

Al contadino fai sapere quanto è buono il profiterole taleggio & pere!

Il "Sabato Sperimentatore" questa volta mi ha portata a cimentarmi con una delle cose mangerecce che amo di più: i bignés! Per partecipare all' MT Challenge di questo mese (date un occhiata a http://menuturistico.blogspot.com/ , blog cuciniero carinissimo e pieno di spunti e idee assai stuzzicanti) ho optato per la versione "profiteroles", tema della sfida di Ottobre.
Confesso candidamente che ho prodotto più volte bignés o profiteroles dolci in più versioni, ma sempre (per una questione di tempo e quantità...perchè quando li ho fatti ne ho prodotto sempre della carriolate....) adoperando quelli già pronti facilmente reperibili in qualunque supermercato! 
Questa volta invece la sfida era stimolante, quindi ho azzardato a produrre la famigerata pasta choux, quella pasta golosa che è la struttura delle nostre amate pallottole! Infine, avendo sempre scelto versioni dolci, ho preferito fare una scelta "salata", ma non troppo... accostando formaggio & pere (visto che sono "di stagione") completando il tutto con una colata di salsa al vino aromatico. 
Mi auto-giudico e confermo che con la ricetta di Stefania il risultato è garantito: la pasta ottenuta è quella autentica, profumata e dal sapore morbido dei veri bignés. Una soddisfazione vera! Il mio forno, ahimé, mi ha però leggermente "strinato" le creature, che potevano sicuramente riuscire meglio.
Per quanto riguarda invece la crema del ripieno e la salsa devo dire che il tutto si equilibra perfettamente, creando un dolce/salato molto piacevole! Insomma, con qualche altro tentativo direi che potrò raggiungere buonissimi risultati per quanto riguarda la pasta, mentre per la farcia, se di vostro gradimento gli ingredienti, consiglio di provarla senza dubbio!



mercoledì 19 ottobre 2011

Per fare un albero....



Saltellando nella rete  qua e là sono incappata in questo sito: www.doveconviene.it , dove viene promossa una bella iniziativa che intelligentemente va a "beccare" proprio i nostri blog e i nostri siti per dare ancora un ulteriore incentivo a prestare attenzione alla salute del nostro strapazzato pianeta.... L'iniziativa fa diventare i nostri "luoghi in rete", siano essi blog o siti, "carbon neutral", eliminando le emissioni di anidride carbonica (dovute in gran parte, in questo caso, al funzionamento dei server) per i prossimi 50 anni. Sì, ok....ma come?!? Nel modo più semplice e naturale: piantando un albero! 
Noi non facciamo altro che inserire il loro banner nel nostro blog/sito, scrivere un post sull'argomento, segnalarlo a loro via e-mail e il gioco è fatto! Sempre loro si incaricheranno di piantare un albero che contribuirà a rendere le nostre pagine a impatto zero sull'ambiente! Idea carinissima, non costa nulla ma può servire: in fondo, bisogna cominciare TUTTI dalle PICCOLE COSE. A poco poco, con perseveranza, i risultati arriveranno. 
Il pianeta che ci ospita penso che se lo meriti.


IL MIO BLOG E' A IMPATTO ZERO!        



lunedì 17 ottobre 2011

Lo stuzzichino premio per il week end iper laborioso

Visto che il week end appena passato lo abbiamo trascorso barricati in casa, perchè il piccoletto era ripieno di raffreddore e tosse da fumatore incallito, ne abbiamo approfittato per fare tutti (bè..la maggior parte diciamo...) quei lavoretti menosi che solitamente non si ha mai voglia di fare. Complice anche il bel freschetto che finalmente è arrivato (yeahhh!!!) non è stato neanche così pesante: posso tranquillamente affermare di non avere versato neanche mezza goccia di sudore. Evviva!! E sì che ho: fatto il cambio dell'armadio (mi manca il reparto maglioni ma me lo sono tenuto per il prossimo raffreddore), ho riposto le scarpe estive e tirato fuori quelle invernali, fatto fare i buchi per i miei sospirati appendi-stivali (figata geniale, by Ikea obviously!), cambiato il letto vestendolo con un bel coprilettone trapuntato (anteprima del futuro piumone), fatto mettere finalmente i punti luce sul piano del lavello in cucina, riposto in soffitta l'ormai inutile quanto ingombrante box, fatte 2 o 3 (non ricordo bene...) lavatrici, giocato con il piccolo catarrino ambulante, messo a posto i suoi vestiti estivi e infine fatta la spesona, unico momento in cui abbiamo di fatto messo i nasi fuori di casa, giusto un'oretta in totale.
Vista questa serie di fervide attività non è che avessi tantissimo tempo né tantissima voglia di mettere mano ai fornelli con qualche esperimento culinario, però mi girava nel cervellino una ricettina semplice semplice che avevo letto da qualche parte..... e, considerando che avevamo anche sviluppato un certo languorino, ho pensato che un aperitivo-premio come momento di relax ci poteva stare alla grande!

mercoledì 12 ottobre 2011

1492: le vacanze di Colombo



Una delle date storiche più classiche insegnate a scuola (per lo meno qualche anno fa, ora non saprei...), quella da sapere a memoria per forza è sempre stata la scoperta dell'America. 12 ottobre 1492.
Ora, senz'altro a guardarla da secoli di distanza, è stata una scoperta dalla portata storica senza precedenti. 
Ma analizzandola un po' meglio e un po' più nel dettaglio scopriremo più che altro che è stata una gran botta di c... fortuna, e che il nostro illustre Cristoforo si è trovato a sbatterci la faccia contro senza neanche capirci un granché!
Ma andiamo con ordine.
Il nostro protagonista era uno cui piaceva andar per mare, nulla da dire.
Ad un certo punto della sua vita (nel 1492 aveva 41 anni.... crisi di mezza età? Voglia di fare qualcosa di diverso?! mah!) decide che i tempi sono maturi per tentare qualcosa di eclatante, qualcosa che nessuno prima di allora aveva provato a fare. Per uno nato a Genova, che quindi vive rivolto con la faccia verso il mare, girare a destra. Prendere verso Ovest, invece che verso Est dove andavano tutti... che noia! E che code.... sempre tutti lì a intasarsi nell'Oceano Indiano... 
Il grande navigatore (è lui infatti il papà di tutti i Tom Tom & simili) decide quindi di impostare la rotta verso Ponente, pensando "Ora io vado di qua, frego tutti e arrivo in Asia mentre loro sono ancora a barattare cammelli e pesto in Arabia" dando origine in pratica alla prima partenza intelligente della storia.
Solo che per andare in vacanza aveva bisogno di qualche soldino, ragion per cui passa qualche annetto (7 per la precisione) a cercare finanziatori. Alla fine (chi la dura la vince, e cmq il Colombo era di Zena mica per niente...) riesce a farsi dare un po' di soldini dai Re di Spagna e pochini ce li mette anche lui, ma mica lui lui! Si fa fare un prestito dal Banco di San Giorgio, naturalmente previa presentazione della busta paga (falsa) e dell'atto di proprietà di casa sua, vicina a Porta Soprana, ce l'avete presente? Secondo me anche alla sua epoca non doveva essere troppo diversa....

La casa di Colombo

lunedì 10 ottobre 2011

Autunno digitale

       Rosa autunnale             Vi'09
Finalmente mi sa che è arrivato! L'autunno intendo dire....non certo il digitale terrestre col quale da qualche settimana ci asfissiano in continuazione. Qui in Liguria siamo sempre un attimino in ritardo, quindi il famigerato switch off è partito oggi, a cominciare dal Ponente; noi levantini, invece, ancora meno "mondani" che mai, dovremo aspettare più o meno la fine del mese, almeno stando agli ultimi aggiornamenti. Personalmente non me ne può interessare di meno, perché la tv davvero non riesco più a guardarla, per due ragioni fondamentali: 1) non ho più tempo/voglia, nel senso che arrivo alla sera, dopo aver messo a nanna il piccolo, che ho solo voglia di auto-mettermi a nanna anch'io, quindi non mi viene neanche in mente di mettermi sul divano davanti alla tv. So con certezza infatti che l'unico risultato che otterrei sarebbe quello di  addormentarmi nel giro di 5 minuti, dovendo però poi incappare nell'infinita scomodità di traslarmi in qualche modo a letto. Allora salto direttamente il passaggio e migro nel lettone, con le mie belle copertine e la mia felpina da lettura, giro un paio di pagine del libro del momento e presto Morfeo si sdraia su entrambe le mie palpebre e voila, les jeux sont faits! Ragione numero 2: se per sbaglio poi (ma proprio per sbaglio, perché normalmente i palinsesti non è che offrano proprio trasmissioni, diciamo così, di "qualità"...) capita che ci sia qualche bel film...bhé.... o ci provo, ma so già che non arriverò neanche a metà, oppure so già che aspetterò le vacanze per guardare il dvd.... Sì, effettivamente posso sembrare oltremodo esagerata, però davvero la televisione per me altro non è che un complemento d'arredo. Quindi, l'avvento tanto temuto/agognato/sospirato del digitale terrestre non mi tocca assolutamente....cioè, se quando effettivamente arriverà la nostra tv rimarrà oscurata è molto probabile che non me ne accorgerò neanche!! Complice anche questo autunno ritardatario che sembra essere finalmente arrivato, ora che alla sera le temperature si abbassano, il buio scende sempre prima, si accendono le luci e fanno la loro ricomparsa plaid e piumini, il piacere di avere i piedi al caldo e di stendermi comoda comoda sotto le copertine gustando la mia lettura serale in totale silenzio è un relax che non ha pari! 
Di là in sala resterà l' "oggetto sconosciuto" ripieno di digitale terrestre....magari qualcuno si sforzerà di seguire qualche minuto di partita di calcio, per me invece resterà comunque un soprammobile. Da spolverare, pure!

martedì 4 ottobre 2011

Continua l'estate: insalata di pesce e uova sode

Visto che le temperature non accennano a diminuire, approfitto per dare lustro a questa ricettina semplicissimissima ma veramente buona, propinata sabato scorso come antipasto ai miei illustri ospiti... Considerato che il cognato "T" non sopporta l'aglio, ed è stato l'unico a fare il TRIS (gli altri si sono limitati al bis...), la considero una ricetta più che riuscita! E visto che l'aria è ancora pregna di sole e caldo, ecco qua un'ottima idea per un antipasto (o anche secondo veloce) di sicuro gradimento!

Pochi e semplici ingredienti
Work in progress patriottico

Le quantità sono state un po' rimaneggiate rispetto alla ricetta originale, perchè ho sempre l'impressione che chi dichiara certi numeri sia qualcuno che è abituato a cibarsi sostanzialmente della proverbiale "aria fritta"....in pratica, si si dovessero seguire scrupolosamente i passaggi indicati, 4 persone prenderebbero sicuramente della fame! Ergo, le quantità da me utilizzate sono di sicuro per 4 persone: visti i bis e il tris direi anche per 6, o anche per 2 che convivono con 2 vermi solitari di dimensioni considerevoli!


INSALATA DI PESCE E UOVA SODE

4 uova
700 gr pesce bianco (io ho usato filetti di sanpietro e coda di rospo) 
2/3 pomodori o pomodorini (a discrezione!)
3/4 spicchi d'aglio
un mazzetto di prezzemolo
una manciata di olive
una manciata di capperi
olio evo, sale, pepe

Mettere le uova  rassodare e il pesce a bollire: poi fare raffreddare il tutto.
Nel frattempo tagliare a dadini i pomodori e sminuzzare aglio, capperi e olive. Condire il tutto in una terrina con olio, sale e pepe.
Una volta pronti uova e pesce, procedere a tagliare le uova a rondelle e spezzettare grossolanamente il pesce, anche con le mani, avendo cura di togliere eventuali lische.
Aggiungere alle verdure prima il pesce, poi le uova. Mescolare pian pianino con cura, amalgamando bene il tutto.
Coprire con alluminio e fare riposare in frigo per almeno mezz'ora.
Buon appetito!

Insalata di pesce e uova sode

lunedì 3 ottobre 2011

Souvenir d'été

                        Campo di granoturco                      Vi'11
...oulalà-oulalé...
Sì, questo caldo assurdamente intenso mi sta dando dei seri problemi. In verità è la prima volta che mi capita di augurarmi che finisca, e di sicuro non sarà un buon segno... Insomma, questa settimana piena di compleanni (il mio compreso) mi fa ragiornare sul fatto che probabilmente comincio a risentire del tempo che passa! Va bè...l'importante è non sentirli...però i gradi in più, quelli li sento. Lo so, mi lamento come i vecchi (ecco...tutto torna allora!), però dai, sembra veramente di nuovo Agosto!! Con la differenza che ad Agosto potevo prendere tutto con più calma, ero in ferie, potevo permettermi di "moviolarmi" e muovermi lentamente per conservare ipotetiche energie....ora no! Svegliati, corri, vai, bambino, traffico, lavoro (che sembra niente, però a volte impegna anche quello!!), esci, torna, ri-esci, gira, torna a casa, traffica in casa, lava, doccia, cena, riordina, tutti a nanna. Ciao. Se tutto questo va avanti con temperature sub-sahariane, bè, comincia a diventare pesantino. Vorrei qualche gradino di meno (una scaletta insomma)... che mi consenta di mettere via le ciabatte estive, di non sudare respirando, di ricominciare ad alimentarmi con cibi grassi e vino rosso...!!!! ahahahahah!! E suvvia! Si scherza, ma mica poi tanto.... E' ora di cambiare stagione, forza!
                     Gruppo arcimboldesco                 Vi'11
Prima o poi qualcuno ascolterà le nostre suppliche... e con "nostre" non sto usando il plurale majestatis in un delirio di onnipotenza dovuto ad un colpo di calore, no! Siamo in tanti ad anelare il maglioncino e i calzini... il problema è che ormai non ci sono più mezze misure, quindi passeremo dal rischio di desertificazione
all'innalzamento del livello degli oceani in un battibaleno. Arriverà la stagione delle pioggie (e mi lamenterò tremendamente anche per quello) e il freddo polare artico e anche antartico (ma forse per quello non mi lamenterò troppo...).
Nel frattempo, gradite un'insalata?

giovedì 29 settembre 2011

Seduto in quel caffè.....

...io non pensavo a te....
Lo so, è scontato, ma è da quando conosco questa canzone (quindi da un bel po') che ogni 29 Settembre lo passo a canticchiare la stra-famosa melodia. Tra l'altro portata al successo dall" Equipe84: infatti mi chiedevo "ma com'è che 'sta canzone mi piace, che è dell'Equipe84??", con un po' di preoccupazione mi domandavo: "Da quand'è che mi piace l'Equipe84?!??". Per fortuna scoprii poi che quella musicalità che mi garbava era merito della premiata ditta Battisti-Mogol.... ahhh! Ora ci siamo.
Ad ogni modo, a proposito di citazioni battistiane, stamattina sfogliando i giornali on-line mi sono imbattuta in una delle mille pieghe ridanciane che sono seguite alla leggerissima gaffe della ministra Gelmini a proposito del fantomatico tunnel Ginevra-Gran Sasso: 
"e guidare nel tunnel a fari spenti nella notte / per vedere / dove il neutrino va a finire...."
Maestrìa ironica, non c'è che dire. I commenti si sprecano, le battute impazzano, l'ignoranza dilaga, la ministra resta. Pazienza. Restano tutti, resta anche lei.... Ma per farvi quattro risate scaccia-crisi, leggetevi l'articolo dal quale è tratta la suddetta citazione debitamente rimaneggiata: è estratto niente popo' di meno che dall'odierna Famiglia Cristiana, e già questo fatto contribuisce a farmi ridere, e non poco!! 

Andate comunque anche a risentire "29 Settembre", è sempre un bell'ascoltare!



martedì 27 settembre 2011

A volte basta poco....

....per gioire. Davvero! Finalmente, dopo 46 anni.....e ripeto: QUARANTASEI.... chiude quel baraccone insulso che, oltre che il teatro dove si svolgeva, ad un certo punto della sua storia quasi infinita aveva cominciato ad impestare anche la televisione.... Non che io l'abbia mai seguito, mi ha sempre fatto orrore anche solo scorgerne la pubblicità, ma il solo fatto che esistesse bastava a darmi profondamente fastidio. La summa della satira politica leccaculo, il trionfo della grettezza fatta passare come intrattenimento divertente, l'apoteosi delle oche giulive di turno intente a scagliare torte in faccia ai simpatici politici di turno scatenando l'ilarità del colto pubblico di turno. Alla fine si è estinto IL BAGAGLINO. Non so a chi bisogna dire "grazie" per questo rigurgito di civiltà ma lo faccio di tutto cuore. 
Vi rimando all'articolo di oggi su "La Stampa" per un sunto sulla storia di questo "fenomeno di costume": http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=9246 

Grazie grazie grazie. Sono ufficialmente contenta!

lunedì 26 settembre 2011

Tex e gli altri

La notizia è di oggi: è mancato il "fratellastro" di Tex, l'editore Sergio Bonelli. Suo papà creò il personaggio del mitico Ranger amico degli Indiani e nemico di tutti i cattivoni del vecchio West.
Tex è l'eroe per eccellenza, senza macchia e senza paura, ma è sempre piaciuto (e pare, per fortuna, piaccia ancora adesso) per il suo lato "vero", per le sue piccole debolezze, per la sua ironia pungente. Con Tex i Bonelli hanno aperto le porte ai grandi fumetti ormai "storici": Zagor, Martin Mystère, Dylan Dog tra i più celebri.
Non sarebbe per niente male se anche oggi, dove tutto è veloce e passa e va in pochi bit, i più giovani riscoprissero il piacere di gustare in silenzio e con calma le avventure di Tex e soci, imparando ad assaporare il contatto con quelle pagine sapientemente illustrate, accompagnati dal sottofondo magico del loro fruscìo. 
Augurandoci che gli eredi della casa editrice continuino con il solito impegno la tradizione familiare, non ci rimane che onorare il nostro eroe con una bella bistecca alta tre dita ricoperta da una montagna di patatine fritte. "E torta di mele ne avete?".

venerdì 23 settembre 2011

Prospettive autunnali

E' arrivato. Almeno astronomicamente.
L'autunno di per sé sarebbe anche una bella stagione, se non fosse che, normalmente, un certo giorno incominceranno le piogge monsoniche, e chissà per quanto le dovremo subire.
Ad ogni modo, crogiolandoci in questo scampolo di estate che sembra non volerci abbandonare,  vorrei concentrarmi su quello che la nuova stagione potrebbe regalarci! In primis, temperature un pochino più fresche, e quindi voglia di cambiare il guardaroba....fin qui, niente male! Poi i funghi, le castagne e il vino novello....perfetto. Per quanto mi riguarda una serie di compleanni che bisognerà onorare come si deve. E fin qui le cose positive. Poi però le giornate saranno sempre più corte, tornerà l'ora solare, arriverà il freddo.... E fin qui i lievi peggioramenti. Ma oggi ho letto che è già pronto il prossimo "Vacanze di Natale". E allora, caro il mio Autunno, ti presenti proprio male!!!!!!!! Ma possibile?!!? Cercavo di farti rendere meno fastidioso e poi invece mi ti presenti con questa bella "novità" ?!!?? Va bè, ci toccherà sopportare anche questa. 
Approfittando dunque delle temperature che almeno alla sera hanno già cominciato ad essere un pochino più fresche, è tornata anche la voglia di togliere le ragnatele dal forno per ricominciare a farlo funzionare a dovere. Proprio l'altra sera abbiamo riesumato dal congelatore una quiche di cipolle buonissima, che contrariamente a quanto un mangiatore-fifone potrebbe pensare non è per niente fetente, anzi, riesce anche ad essere delicata! La segnalo volentieri perché è semplicissima, sana (incredibile ma vero) e gustosa. Provare per credere!

Le nostre cipolle      Vi'09     
QUICHE ALLE CIPOLLE                                                              


3/4 cipolle grandi (meglio se rosse di Tropea)
4 uova
300 gr formaggio gratuggiato
300 ml di yogurt bianco (o panna, ma è un po' più pesante)
1 rotolo di pasta sfoglia
olio e.v.o., sale, pepe, noce moscata q.b.


In una padella con un filo d'olio fare appassire le cipolle, precedentemente tagliate fini fini; aggiustare di sale e pepe.
Nel frattempo in una terrina sbattere le uova, aggiungere il formaggio, lo yogurt e amalgamare bene.
Aggiungere quindi le cipolle e la noce moscata, secondo i proprio gusti. Mescolare bene.
Stendere la pasta sfoglia, versare il composto e infornare a 180°C per circa 40/45 minuti.


Dà il meglio di sé gustata tiepida!




P.S. Quest'anno l'autunno arriva insieme ai frammenti del satellite della Nasa: se mi centrano la macchina, glieli posso chiedere i danni?

mercoledì 21 settembre 2011

Elogio dei luoghi comuni.

Per carità: rivoglio la mezza stagione. 
Quella, per intenderci, che ti fa passare gradatamente dal costume da bagno al piumino nel giro di un paio di mesi, non nel breve volgere di una mattinata..... No. Qua ormai alla mattina bisogna farsi largo tra i pinguini e le foche, dopodiché, verso l'ora di pranzo, bisogna stare attenti a non incorrere nella disidratazione e a non cadere vittima dei colpi di sole.... 
Allora è proprio tristemente vero che non esistono più le mezze stagioni: ci hanno tolto anche quelle. Quanta amarezza! E poi, sicuramente, la prossima primavera ci accorgeremo che la rondine che abbiamo scorto in realtà ha sbagliato strada, che il vino rosso non fa buon sangue, che l'erba del vicino non è poi così verde e che Venezia è bella sì, ma non ci abiterei perché comunque sai che affitti!
La gente ha bisogno di certezze, ma a poco a poco ce le stanno togliendo tutte.
Come cantava Ruggeri, "il futuro è un'ipotesi": l'importante è che a suon di manovre non ci tolgano anche quello.


martedì 20 settembre 2011

20 SETTEMBRE....VI RICORDA NIENTE?

Tra i diversi "deficit" che ho (avete presente Dustin Hoffman in "Rain Man"....più o meno così....!!!) c'è quello di non sapere mai che data sia. Cioè, nel corso della giornata guarderò il calendario o il datario dell'orologio almeno una ventina di volte. Se non che, una volta appurata finalmente la sospirata quanto ineffabile data, scatta la seconda fase della fissa: chiedermi se quella combinazione di giorno+mese mi ricorda qualcosa... mmmhhh.... Ecco, stamattina ho quindi realizzato che è il 20 settembre. O meglio, il XX Settembre, come abbiamo sempre visto scritto nelle vie delle nostre città: ovunque, infatti, esiste Via XX Settembre (a Genova è per tutti "Via Venti", amichevolmente!), o Corso XX Settembre e via dicendo. Sì, ma cos'è?!? E soprattutto, di che anno?!?!? Insomma, stamattina mi sono chiesta: cosa cavolo è successo il XX Settembre di quell'anno sconosciuto?!?!? Dopo brevissima ricerca sono venuta a capo dell'arcano: il 20 Settembre che il Tuttocittà sbandiera a più non posso si riferisce al 1870: l'episodio che tutti abbiamo studiato (tutti..va bè..chi più chi meno!)  come "la breccia di Porta Pia". In breve: i bersaglieri che entrano nelle mura di Roma ponendo di fatto termine al potere temporale dei Papi e annettendo la città al Regno d'Italia. Fine. Ahhhhhhh. Finalmente mi sono tolta questo dubbio angoscioso! E dal momento che, sono sicura, questa cosa angustiava solo me, per fare però in modo che resti impresso nella memoria anche a voi, mi toccherà fare una citazione di alta cinematografia: ricordate "Superfantozzi", dove il nostro eroe ripercorreva la Storia dell'umanità a suon di sfighe indicibili?!? Ebbene, il Fantozzi Risorgimentale comprava casa a Roma il 20 Settembre 1870 in zona Porta Pia. Naturalmente appena prima del passaggio dei Bersaglieri di corsa attraverso il suo soggiorno.... questa sì che è storia!